Chiusure tagliafuoco, cosa sono?
Una porta tagliafuoco, considerata la sua elevata resistenza al fuoco, ha il compito di isolare le fiamme in caso di incendio. Viene dunque usata come parte di un sistema di protezione passiva, per fornire un passaggio sicuro per uscire da un edificio in fiamme.
Queste chiusure esercitano il loro compito tagliando la fornitura di ossigeno che serve ad alimentare le fiamme portandole a spegnersi autonomamente.
La Cedit S.r.l offre vari modelli di chiusure tagliafuoco: a battente, vetrate, scorrevoli e saliscendi. Siamo sicuri che con questa vasta gamma saremo in grado di soddisfare ogni richiesta, dal civile all’industriale.
COSA SIGNIFICA REI?
Per differenziare le chiusure tagliafuoco viene usata una classificazione che segue le normative di riferimento.
Con la normativa UNI 9723, quella presente in Italia vengono classificate come porte R.E.I, acronimo derivato dalle parole francesi:
- Resistent, indica la resistenza alle fiamme
- Enchentolonage, si riferisce alla capacità di non far passare i gas prodotti dal fuoco negli ambienti circostanti
- Isolement, definisce la capacità di isolare i locali e manterere la temperatura entro i limiti prefissati.
COSA SIGNIFICA EI?
In base alle nuove norme europee di riferimento UNI EN 1634, la classificazione è indicata con un nuovo metodo:
- E : il ruolo statico e la tenuta;
- EI : l’isolamento termico.
Affianco a queste sigle viene indicato anche un numero (30, 60, 90, 120 e 180) che indica il tempo per il quale la chiusura può resistere alle fiamme.